Riflessioni del Coordinamento Precari FLC CGIL Umbria sul documento del 7 dicembre
Documento 7 dicembre
-La stabilizzazione di tutti i precari inseriti nelle GAE;
-La salvaguardia delle GAE , garantendo i diritti acquisiti dai precari;
-La lotta all’aumento dell’orario di lavoro a parità di salario;
-La richiesta di rispetto delle direttive europee;
-L’equiparazione dei diritti giuridici ed economici, tra lavoratori precari e di ruolo, sia con riferimento allo stipendio mensile, sia rispetto alle retribuzioni durante le assenze per malattia, per permessi e formazione.
- Restituzione dei finanziamenti ai comparti della conoscenza, attraverso la lotta all’evasione, alla corruzione e alla criminalità organizzata;
-Il reinserimento delle ore, di discipline come la storia dell’arte, scomparse in molti quadri orario di molte scuole superiori di 2° grado;
-NO al concorso e riapertura delle GAE, per i nuovi abilitati TFA , su cui non si è raggiunta una posizione di comune accordo.
Proposte dei precari della regione Umbria:
- Un piano di stabilizzazione pluriennale per esaurire le graduatorie, eliminare la precarietà e favorire la continuità didattica agli studenti;
- Immissione in ruolo dei precari su tutti i posti vacanti (non costa di meno rispetto che licenziarli a giugno e riassumerli a settembre, pagando le ferie non godute e l’indennità di disoccupazione?);
- Il concorso solo per le graduatorie esaurite ( ci sono già i precari abilitati e con anni di insegnamento, perché non assumerli?);
- La stabilizzazione dei precari con oltre 36 mesi di servizio, con contratto di lavoro a tempo determinato nella stessa istituzione; Solo nel caso di docenti abilitati e del personale ATA .
- Mantenere l’attuale scansione quinquennale del percorso di istruzione della scuola secondaria di secondo grado, poiché attualmente si ipotizza una sua riduzione a quattro anni, secondo la prassi europea, ciò contribuirebbe a ulteriori tagli dei posti di lavoro e ad un abbassamento del livello di preparazione dei giovani.
- Una maggiore chiarezza sulla procedura di assunzione dalla nuova graduatoria del concorso, soprattutto se si dovranno effettuare recuperi, qualora ci siano state surroghe da graduatorie di merito esaurite.
- Non finanziare le scuole private e dare maggiori incentivi a quelle pubbliche, per migliorare la qualità dell’istruzione pubblica, diminuendo il numero degli alunni per classe, provvedendo agli interventi edilizi di messa in sicurezza e di adeguamento dimensionale degli istituti, aumentando le retribuzioni degli insegnanti e del personale ATA, che risultano i più bassi d’Europa.
- Bloccare i progetti di privatizzazione e aziendalizzazione degli istituti scolastici, a partire dal disegno di legge Aprea - Ghizzoni, per una scuola pubblica democratica , laica e pluralista, che garantisca a tutti una formazione di base critica e pari opportunità formative, indipendentemente dagli interessi del profitto privato.
- Se si ravvisasse la necessità di inserire i nuovi abilitati TFA nella GAE, che vengano inseriti in attesa del concorso, solo in quelle che risultano esaurite e eventualmente nella 4° fascia, poiché in possesso di una abilitazione diversa rispetto a quelli della 3° fascia.
- Ripristinare nella scuola primaria il progetto didattico del tempo pieno con le relative compresenze.
- Ripristinare le ore di laboratorio negli istituti tecnici e conseguentemente trovare forme di abilitazione per coloro che insegnano da anni al fine di stabilizzarli.
Circa le iniziative sul welfare a sostegno dei precari docenti e ATA ,che hanno perso il lavoro riteniamo importante sostenerli, facendoli continuare a lavorare nella scuola dove prestavano servizio, per almeno 3 anni: nel caso dei docenti per le sostituzioni dei colleghi assenti, per i corsi di recupero, per la stesura dei progetti o per altre attività aggiuntive.